Mostra

Spadò: Arte, amori e spionaggio nella Parigi anni ’30

24 Marzo – 16 Aprile 2023
Palazzo del Fulgor

Alberto Spadolini (Ancona 1907 – Parigi 1972) sbarca in Romagna alla metà degli anni ’60; apre un Atelier a Riccione, dove dipinge alcuni dei suoi capolavori. Inoltre, scrivono i giornali dell’epoca, “Ha dato vita alla nuova atmosfera del Night al Grand-Hotel di Rimini, leone di questa riviera”.

Grazie al fortuito ritrovamento in una soffitta di fotografie, documenti e manifesti provenienti da tutti i continenti, è stato possibile ricostruire la vita di Spadò. In gioventù è decoratore al Vittoriale da Gabriele d’Annunzio; frequenta il Teatro degli Indipendenti di Anton Giulio Bragaglia dove è scenografo e pittore, allievo di Giorgio De Chirico. Emigrato in Francia alla fine degli anni ‘20 diventa danzatore con Serge Lifar e Joséphine Baker (con cui ha una burrascosa relazione sentimentale); attore con Jean Gabin e Jean Marais; regista con Django Reinhardt e Suzy Solidor; cantante con Mistinguett (incide alcuni dischi a New York); giornalista per la rivista parigina Sourire; modello preferito della fotografa Dora Maar … agente segreto nella Resistenza antinazista.

Nel dicembre 2022, in occasione del Cinquantesimo anniversario della sua scomparsa, a Riccione è stato riaperto al pubblico l’Atelier “Alberto Spadolini”; inoltre la rivista Mirà, edita dal “Nouveau Musée National” di Monte-Carlo, sotto la presidenza della Principessa Caroline di Monaco, gli ha consacrato l’articolo “Spadolini, une vie dédiée à l’art, à l’amour et à l’espionnage”.


Giovedì 30 Marzo, 6 e 13 Aprile alle 16.00 – Palazzo del Fulgor (Cinemino)


In occasione della mostra verranno proiettati tre documentari:

“Rivage de Paris” (1950, 50′) del regista Spadolini, restaurato dagli Archives Français du Film.

“Nous, les gitans” (1951, 25′) del regista Spadolini, restaurato dalla Cinématheque Française e presentato dal regista Martin Scorsese nell’ambito della Rassegna “Toute la mémoire du Monde” (Parigi 2012).

“Spadò, il danzatore nudo” (2019, 46′), dei registi Riccardo De Angelis e Romeo Marconi, con interviste allo storico dell’arte Stefano Papetti e al Presidente del “Vittoriale” Giordano Bruno Guerri.

Per maggiori informazioni sulla vita di Alberto Spadolini consultare il sito a lui dedicato