E la nave va
Visto censura: 79229 31/10/1983
Un transatlantico, Gloria N., è pronto a salpare. Siamo nel porto di Napoli, è il luglio del 1914. Intorno al molo una folla di scugnizzi e venditori ambulanti, mentre in fretta giungono i passeggeri per imbarcarsi. Arrivano anche le ceneri di una famosa cantante, Edmea Tetua; è per spargere queste in mare che è stata organizzata la crociera verso Erimo. A bordo c’è anche un giornalista, Orlando, che intrattiene i passeggeri, in gran parte cantanti, direttori d’orchestra, ammiratori di Edmea. Una cantante vuole carpire i segreti della sua bravura; un nobile italiano trasforma la sua cabina in un tempio dedicato ad Edmea. Dalla stiva sale il fetore insopportabile di un rinoceronte, che poi viene issato sul ponte e lavato. Vengono raccolti naufraghi serbi fuggiti dopo l’attentato di Sarajevo. La vita a bordo si anima, finché giunti in vista di Erimo le ceneri di Edmea sono sparse in mare. Un serbo lancia una bomba contro una nave da guerra austro ungarica e questa cannoneggia la Gloria N. che affonda; anche l’ammiraglia austro ungarica cola a picco esplodendo. Il giornalista Orlando si ritrova su una scialuppa di salvataggio assieme al rinoceronte, che rumina placidamente.
per l’immagine del manifesto si ringrazia © Webphoto & Services
Cast tecnico
Adattamento dei dialoghi italiani: Roberto De Leonardis
Cast
Bruno Beccaria: Tenore serbo cantante
Premi
Premio Sant Jordi per il miglior film straniero
Curiosità
(Fellini. Raccontando di me, conversazioni con Costanzo Costantini, Editori Riuniti, Roma, 1996, pp. 182-185)
Critiche
(Tullio Keich “La Repubblica”, 7 ottobre 1983)