Gli Orienti di Pier Paolo Pasolini
9 settembre – 16 ottobre 2022
Palazzo del Fulgor

“In un incontro con Pasolini a Cinecittà, per il rifacimento di una scena dell’autunno del ’73, avevo portato un album con alcune diapositive e mentre Pier Paolo le guardava affascinato diceva: ‘Ma che bei posti, che bei colori!’ – come se li vedesse per la prima volta – ‘Hai fatto un film dove io ero l’attore e tu il regista.'”
Roberto Villa

L’Oriente, per Pasolini, è un posto dello spirito dove si trova quel mondo desiderato e sognato, che non esiste in questo Occidente e che in quel film fiaba, Il fiore delle Mille e una notte, è portato sullo schermo con una narrazione fantastica e con i colori del sogno. Il regista non era venuto meno alla promessa: “Sarà il mio film più colorato, il più ricco di bellissimi colori” e già le località scelte e le popolazioni mediorientali lo testimoniavano, insieme ai costumi di Danilo Donati indossati da centinaia di comparse.
Le immagini inedite di Roberto Villa, costruite seguendo le filosofie compositive della storia dell’arte e della teoria della comunicazione, illustrano il set e il fuori set del film.
