La città delle donne
Un treno attraversa la campagna: in uno scompartimento sonnecchia Snàporaz, un distinto cinquantenne. Appare un’avvenente sconosciuta e l’uomo la segue. Nella toilette i due iniziano a flirtare, poi la donna scende all’improvviso dal treno, in un paesaggio misterioso. E dietro lei, Snàporaz. Al Grand Hotel Miramare si sta svolgendo un convegno internazionale di femministe. Mentre continua la ricerca della misteriosa passeggera, Snàporaz, scambiato per un giornalista, viene aggredito. Salvato da una soubrette sui pattini, nella fuga scivola per le scale e piomba nelle cantine, dove incontra un donnone che, in moto, lo accompagna alla stazione; la virago, non appena si trovano in aperta campagna, cerca di violentarlo. E Snàporaz fugge ancora inseguito da donne inferocite. Si rifugia nel castello del dottor Katzone, suo ex compagno di scuola intento a festeggiare la sua carriera di libertino. Qui incontra sua moglie che, ubriaca, lo copre di insulti, e la soubrettina salvatrice. Dopo aver ripercorso alcune tappe della sua educazione sentimentale, viene catturato dalle femministe. La sua mongolfiera dalle forme di donna viene sgonfiata a colpi di mitra. Mentre sta precipitando, Snàporaz si risveglia in treno, seduto davanti alla moglie, poco prima che il convoglio imbocchi un lungo tunnel.
Cast tecnico
Cast
Premi
Curiosità
Critiche
(Tullio Kezich, Il nuovissimo Millefilm. Cinque anni al cinema 1977-1982, Il Formichiere, Milano, 1983)
(Giorgio Carbone, “La Notte”, Milano, 29 marzo 1980)
(Angelo Solmi, “Oggi”, 18 aprile 1980)