Regia: Federico Fellini
Soggetto: liberamente ispirato al romanzo “Il poema dei lunatici” di Ermanno Cavazzoni
Sceneggiatura: Federico Fellini
Collaborazione alla sceneggiatura: Tullio Pinelli, Ermanno Cavazzoni
Fotografia: Tonino Delli Colli (Technicolor)
Tecnico del colore: Carlo La Bella
Musica: Nicola Piovani
Scenografia: Dante Ferretti
Costumi: Maurizio Millenotti
Aiuto costumi: Alfonsina Lettieri, Carlo Poggioli
Montaggio: Nino Baragli
Aiuto regia: Gianni Arduini
Assistente alla regia: Daniela Barbiani, Marco Polimeni
Operatore: Marco Spelduti
Assistente operatore: Massimo Intoppa, Roberto De Franceschi
Architetto: Massimo Razzi, Nazzareno Piana
Arredamento: Francesco Lo Schiavo
Coreografia: Mirella Agujaro
Suono: Tommaso Quattrini
Edizione: Lillo Capuano
Produttore esecutivo: Bruno Altissimi, Claudio Saraceni
Direttore di produzione: Roberto Mannoni
Organizzazione generale: Pietro Notarianni, Maurizio Pastrovich
Ispettore di produzione: Piero Spadoni, Nicola Mastrolilli
Cast
Roberto Benigni: Ivo Salvini
Paolo Villaggio: il prefetto Gonnella
Nadia Ottaviani: Aldina Ferruzzi
Marisa Tomasi: Marisa la vaporiera
Sim: l’oboista
Syusy Blady: la sorella di Aldina
Angelo Orlando: Nestore
Dario Ghirardi: il giornalista
Dominique Chevalier: il primo fratello Micheluzzi
Nigel Harris: Giuanin il secondo fratello Micheluzzi
Vito: terzo fratello Micheluzzi
Eraldo Turra: l’avvocato
Giordano Falzoni: il professore
Ferruccio Brembilla: il medico
Giovanni Javarone: il becchino
Lorose Keller : la duchessa
Patrizio Roversi: il figlio del prefetto Gonnella
Uta Schmidt: la nonna
Stefano Antonucci
Premi
Nastro d’argento per miglior musica (Nicola Piovani) [nel premio a Piovani assieme al film di Fellini vengono menzionati anche “In nome del popolo sovrano” e “Il male oscuro”]
David di Donatello per miglior attore
David di Donatello per miglior scenografia
David di Donatello per miglior montaggio