Il cinemino
Il Cinemino è una piccola sala a Palazzo del Fulgor dove tutti i martedì alle 14 vengono programmati a rotazione i film di Fellini.
Ogni giorno in loop viene proiettato il documentario La verità della menzogna, a cura di Gianni Canova e Chiara Lenzi (Italia 2021, 72′), prodotto da Lumière&.Co e Anteo in esclusiva per FM – Fellini Museum Rimini.
L’accesso al cinemino è gratuito il martedì dalle ore 14
Programmazione
Palazzo del Fulgor ore 14.00
La dolce vita
di Federico Fellini (Italia 1960, 178′)Giornalista di un rotocalco scandalistico, Marcello spera di poter diventare un giorno scrittore serio. Si trova completamente immerso nella “dolce vita” romana, tra avventure sentimentali con un’aristocratica sempre alla ricerca di emozioni nuove, il tentato suicidio della gelosa Emma e il vano corteggiare la diva Sylvia.
Giulietta degli spiriti
di Federico Fellini (Italia 1965, 120′)Nella sua bella villa di Fregene, una ricca signora borghese, Giulietta, trascorre l’estate. In occasione dell’anniversario del suo matrimonio con Giorgio, viene organizzata una festa durante la quale si svolge una seduta spiritica.
Fellini degli spiriti
di Anselma Dell’Olio (Italia 2020, 100′)Il documentario che racconta, per la prima volta, “il mondo non visto”, spirituale e soprannaturale di Federico Fellini attraverso straordinari materiali d’archivio di Rai Teche e Istituto Luce, immagini dei suoi film e interviste esclusive.
Il bidone
di Federico Fellini (Italia 1955, 104′)Roberto, Picasso e Augusto sono tre specialisti del “bidone”: truffano ingenui contadini a cui si presentano vestiti da preti; poi estorcono denaro a dei baraccati con la promessa di una casa; infine, vendono a sprovveduti benzinai vecchi cappotti spacciati per nuovi.
Roma
di Federico Fellini (Italia 1972, 119′)Primi anni trenta: a Rimini, un ragazzo ospite di un collegio di religiosi immagina Roma descritta dai suoi insegnanti e dalla retorica del regime fascista. Nel 1939, a venti anni, parte per la capitale e scopre il suo vero volto: i piccoli personaggi di una pensione popolare, le trattorie all’aperto, i bambini nelle strade.
La città delle donne
di Federico Fellini (Italia 1980, 145′)Un treno attraversa la campagna: in uno scompartimento sonnecchia Snàporaz, un distinto cinquantenne. Appare un’avvenente sconosciuta e l’uomo la segue. Nella toilette i due iniziano a flirtare, poi la donna scende all’improvviso dal treno, in un paesaggio misterioso. E dietro lei, Snàporaz.
Prova d’orchestra
di Federico Fellini (Italia 1979, 70′)All’interno di un antico oratorio si svolgono le prove di un concerto sinfonico. Gli strumentisti arrivano a gruppetti e prendono posto. Ci sono anche, in un angolo, i rappresentanti sindacali. Un giornalista televisivo intervista i musicisti: ognuno parla del suo strumento e delle sue esperienze.
Boccaccio ’70 (“Le tentazioni del dottor Antonio”)
di Federico Fellini (Italia 1962, 60′)Moralista inflessibile, il dottor Antonio si batte a modo suo contro il dilagare della immoralità. Improvvisa prediche a sbigottiti boy-scout, molesta le coppiette in cerca di intimità, arriva persino a strappare le copertine dei rotocalchi nelle edicole.
La voce della luna
di Federico Fellini (Italia 1990, 118′)Nella nebbiosa bassa bolognese, il poetico e malinconico Ivo Salvini girovaga nelle campagne, seguendo delle voci provenienti dai pozzi, alla ricerca della donna ideale che assomigli al suo unico e vero amore, la luna.
Il Casanova di Federico Fellini
di Federico Fellini (Italia 1976, 170′)Durante il carnevale di Venezia Giacomo Casanova accetta di mostrare la sua valentia amorosa con suor Maddalena e compiacere così l’amante guardone della donna, l’ambasciatore di Francia da cui Casanova spera di ottenere benefici.
Fellini fine mai
di Eugenio Cappuccio (Italia 2019, 81′)Federico Fellini, raccontato in prima persona dal regista, rivive attraverso la potenza delle immagini, dei suoni e delle fotografie custoditi dall’archivio audiovisivo di Rai Teche. Frammenti di vita e di poetica del cinema, spesso sconosciuti, e svelati da chi ha avuto la fortuna di lavorare con lui.
Block-notes di un regista – Fellini
di Federico Fellini (Italia 1969, 60′)Finto documentario che segue Fellini dalle rovine del set per Il viaggio di G. Mastorna fino ai sopralluoghi per reperire tracce di antichità e ai provini per il Satyricon.
Fellini Satyricon
di Federico Fellini (Italia 1969, 138’)Due giovani romani, Ascilto ed Encolpio, sonno innamorati dell’efebo Gitone. Ascilto lo “ruba” ad Encolpio e lo vende a Vernacchio, attore di scurrili pantomime. Encolpio riesce e riprendersi Gitone, e con lui si rifugia in un palazzo, dimora di viziosi.
Luci del varietà
di Federico Fellini (Italia 1950, 100′)Liliana, una bella ragazza di provincia, vuole affermarsi nel mondo dello spettacolo. Fugge di casa e si unisce ad una piccola compagnia d’avanspettacolo; il direttore, Checco, se ne invaghisce e la fa esordire immediatamente. E’ un esordio fortunato, con tanti applausi.
Intervista
di Federico Fellini (Italia 1987, 113′)Fellini sta girando a Cinecittà un film tratto da “America”, il romanzo di Kafka. Incalzato dalle domande di giornalisti giapponesi il regista racconta la sua prima visita, nel 1940, agli studi romani; era anche lui un giornalista, agli esordi, venuto a Cinecittà per intervistare una diva famosa.
Lo sceicco bianco
di Federico Fellini (Italia 1952, 85′)Due sposi novelli, Ivan e Wanda, sono in viaggio di nozze a Roma per l’anno Santo. Lui ha già preparato un programma per il viaggio, con annessa visita al Papa; lei, appena arrivata a Roma, lascia l’albergo per mettersi alla ricerca dello “sceicco bianco”, il protagonista di una serie di fotoromanzi di cui è appassionata lettrice, al quale ha scritto decine di lettere.
Siamo qui per provare
di Greta de Lazzaris e Jacopo Quadri (Italia 2022, 88’)Daria, attrice e autrice e Antonio, coreografo e danzatore, abitano a Roma, nella stessa palazzina. Da anni condividono la vita artistica e privata, le emozioni e i pensieri. Il loro è un sodalizio, sono una vera coppia artistica. Ma ora tutto sta per cambiare.
8½
di Federico Fellini (Italia 1963, 114′)Guido Anselmi è un famoso regista alla ricerca di riposo e di un po’ di evasione in una rinomata stazione termale. Realtà e immaginazione si mescolano nella sua mente, e il luogo che dovrebbe dargli cura e distensione si popola dei personaggi che fanno parte della sua vita.
I vitelloni
di Federico Fellini (Italia 1953, 103′)Siamo alla fine dell’estate, in una cittadina della costa romagnola. In una festa all’aperto, Riccardo si esibisce finalmente come cantante, ma un acquazzone interrompe il tutto causando un fuggi fuggi generale.
Amarcord
di Federico Fellini (Italia 1973, 127′)Nella Rimini degli anni trenta l’adolescente Titta cresce fra educazione cattolica e retorica fascista. La cittadina è popolata da personaggi singolari, come Volpina la ninfomane, Giudizio il matto, Biscein il fanfarone, l’avvocato dalla retorica facile, il motociclista esibizionista, il cieco che suona la fisarmonica.
Tre passi nel delirio (“Toby Dammit”)
di Federico Fellini (Italia 1968, 43′)Un giovane attore inglese, Toby Dammit, alterato da droga e alcool, arriva a Roma; sarà il protagonista del primo western cattolico. E’ subito circondato da fotografi, giornalisti, produttori e persino ecclesiastici.
E la nave va
di Federico Fellini (Italia 1983, 132′)Luglio 1914: Un transatlantico, Gloria N., è pronto a salpare dal porto di Napoli con a bordo le ceneri della “divina” cantante lirica Edmea Tetua. La crociera verso Erimo è stata organizzata per spargere in mare le sue ceneri. A bordo troviamo celebrità, nobili, amici della defunta artista, il giornalista Orlando e persino un rinoceronte.
Ginger e Fred
di Federico Fellini (Italia 1985, 125′)Alla stazione Termini scende Amelia, ex ballerina soprannominata “Ginger”, vedova e proprietaria di una piccola industria. Deve apparire in televisione per ballare, trent’anni dopo, col suo vecchio partner Pippo, in arte “Fred”.
Fellini e l’ombra
di Catherine McGilvrayFellini ha vissuto con un segreto, quello sul quale ha indagato Claudia, una documentarista portoghese, interessata a fare un film su di lui. Le tracce di questo segreto sono nel Libro dei Sogni e nel rapporto di Fellini con il dottor Bernhard, suo analista e pioniere della psicoanalisi junghiana in Italia, senza il quale il film capolavoro 8 1/2 non sarebbe mai stato realizzato. Altre tracce appaiono anche in alcune coincidenze, nelle testimonianze degli amici, nei luoghi cari a Fellini: Roma, Rimini, la Tower House di Jung a Bollingen. Ma quello che Claudia scopre è anche qualcosa di magico e commovente: la certezza che per Fellini il sogno è la sola vera realtà.
I clowns
di Federico Fellini (Italia 1970, 93′)Il montaggio di un tendone da circo viene osservato con curiosità da un bambino. Il fanciullo si reca per la prima volta a vedere lo spettacolo ma ne rimane turbato, la vista dei clown gli ricorda alcuni personaggi della vita reale.